INTERVENTO DELLA DOTT. TIZIANA ROSSETTO
Presidente della Federazione Logopedisti Italiani (FLI)
E’ fuori
discussione che tra i diritti civili e sociali che devono essere garantiti
dalla Costituzione su tutto il
territorio nazionale rientri quello della salute individuale e della
collettività, il diritto a stare bene, ad accedere con facilità a un servizio o
ad una prestazione, a ricevere cure appropriate ed efficaci, ad essere inseriti
in un sistema equo e di qualità. Con il “diritto globale alla salute” vengono
assicurate prestazioni pubbliche di prevenzione, diagnosi, cura e
riabilitazione – principio di globalità delle prestazioni, estendendo
l’assistenza a tutti i cittadini – universalità dei destinatari, secondo
modalità che assicurano il principio di uguaglianza e di uniformità su tutto il
territorio nazionale. La modifica dell’articolo V della costituzione
attribuisce alle Regioni nell’ambito dei principi fondamentali indicati nella
legge dello Stato, potestà legislativa concorrente nella “tutela della salute”,
in particolare l’art. 117 nella suprema Carta, riconduce allo Stato la
determinazione del Livelli Essenziali delle prestazioni che devono essere
garantiti su tutto il territorio nazionale LEA. Il Sistema Sanitario è un
sistema complesso, gli indicatori per misurare le Performance delle sue
attività sono coerenti con misure di efficacia, appropriatezza, affidabilità e
quindi qualità. La misurazione della
Performance del Sistema, è un potente strumento per l’analisi dell’oggi e della
pianificazione del domani. In questo contesto politico – culturale, si
inserisce il Progetto della Federazione Logopedisti Italiani che, a partire dal
2003, istituisce come priorità, la promozione delle caratteristiche da
perseguire in ambito clinico logopedico che consistono nella Efficacia,
Appropriatezza, Affidabilità e quindi Qualità del proprio agire. L’impegno
della Federazione Logopedisti Italiani verso un nuovo agire che garantisca la
qualità nell’ individuare la miglior pratica, si è tradotto, nella costituzione
di Gruppi di interesse specifico per l’individuazione di Linee Guida e
Raccomandazioni come strumenti operativi multidisciplinari e multiprofessionali
per modificare e uniformare i comportamenti dei Professionisti. I documenti
prodotti sono stati sottoscritti e resi pubblici a Gennaio 2007 e consistono in
Raccomandazioni per la clinica e la riabilitazione dei Disturbi evolutivi
dell’Apprendimento quali Dislessia, Disortografia e Discalculia e le Linee Guida
Foniatrico-Logopediche sulla Disfagia dell’adulto, mentre sono in corso d’opera
le Linee Guida per la riabilitazione dell’Afasia.
Obiettivi del
Progetto:
Ridurre la
variabilità clinica
Integrare le
evidenze disponibili nella pratica riabilitativa logopedica
Favorire il
coordinamento fra i vari operatori sanitari
Aumentare
l’efficienza
Fornire
valutazioni di esito
La valutazione
dell’operato di un Logopedista attraverso gli aspetti procedurali:
-selezione delle
procedure appropriate
-corretta applicazione
di queste procedure
-valori e
preferenze del paziente sono centrali nella scelta terapeutica
Partendo
dall’Efficacia dimostrata e resa così “Evidente”, si sono sottoscritte le Linee
Guida e Raccomandazioni per alcune aree di maggior rilievo nella pratica
clinica logopedica.
Il concetto di
pratica professionale basata su prove
di efficacia mira a garantire che le cure, le procedure e la pratica
professionale offerte agli utenti siano fondate il più possibile sui migliori
dati utili. Le prove che derivano dalla evidenze della ricerca, le verifiche,
le opinioni degli esperti i punti di vista degli utenti contribuiscono tutti
insieme alle decisioni che riguardano il modo migliore di offrire assistenza
sanitaria nell’ambito delle diverse specialità e dei contesti che costituiscono
i servizi sanitari. A tale scopo è di importanza basilare l’efficacia clinica
di una particolare pratica o procedura, ovvero ciò che è stato indicato come
“fare la cosa giusta, nel modo giusto, al momento giusto, per il paziente
giusto”
La nostra idea è
che nessun miglioramento dei comportamenti clinici e organizzativi in sanità è
possibile senza che i Professionisti della Salute ne diventino protagonisti
attivi a tutti i livelli. La condivisione
di obiettivi, metodi, linguaggi e strumenti tra i responsabili delle
scelte di politica sanitaria e tutti gli operatori diventa così il primo passo
del cambiamento, e la medicina basata sulle evidenze, per le sue
caratteristiche oggettive, è proprio quel linguaggio comune che tutti dovrebbero
parlare con competenza. E’ questo il nuovo “patto” consapevole tra
Professionisti e i cittadini che ci affidano ogni giorno il loro bene più
prezioso: LA LORO SALUTE.
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